Il Malo passa a Carpi in virtù della differenza reti nel doppio scontro della poule permanenza e accede alla fase successiva. Non è stata una bella partita quella vista al Palavallauri, troppe le aspettative delle due squadre e troppo importante la posta in palio. La sola rete di vantaggio maturata dai maladensi nel match di andata non lasciava un tranquillo margine di sicurezza; il Carpi da par suo si vedeva costretto a giocare la partita della vita per ribaltare la situazione. I biancoazzurri partono in verità bene, e si portano subito in vantaggio costringendo i padroni di casa a una lunga rincorsa. Davide Bellini porta i suoi al primo break all'8^ minuto, ma il Carpi si rifà sotto, salvo poi subire un nuovo tentativo di allungo degli ospiti con le reti di Patrick Marchioro e Andrea Argentin. Ma gli emiliani non mollano e si riavvicinano sul finale di tempo; le 2 squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 14 a 13 per il Malo, colpevole di troppi errori in attacco, fortunatamente bilanciati da una difesa accorta e coriacea, ben organizzata da un ottimo Endrit Iballi di ritorno dallo stop per infortunio della settimana scorsa. La ripresa si presenta da subito molto equilibrata; nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo, difese aggressive e attacchi a volte poco lucidi tengono in bilico il risultato. Le due compagini soffrono la grande responsabilità di un match che vale una stagione e il gioco ne risente. Darko Pavlovic si prende la squadra sulle spalle e tiene il Malo ancorato con rabbia e cuore al match e con i compagni tenta per 2 volte l'allungo decisivo alla metà della ripresa, ma i padroni di casa non mollano e impattano al 52^. Gli ultimi minuti, con il Malo penalizzato da 2 esclusioni temporanee consecutive è una guerra di nervi. Il Carpi segna il goal del sorpasso e si pone a uomo in cerca dell'occasione per poter segnare l'ultima fondamentale rete che li porterebbe a eliminare i biancoazzurri, ma gli ospiti riescono a tenere la palla e a gestire gli ultimi 19 interminabili secondi che li separano dalla grande gioia. Il Malo perde ma vince nel computo totale delle reti nei 2 scontri diretti e accede alla fase successiva, con grande sofferenza ma forse proprio per questo con enorme soddisfazione. Domani si conoscerà l'avversario dei nostri in questo campionato infinito, ma chiunque sarà i ragazzi e il mister lo affronteranno con umiltà e coraggio, senza paura ma con grande concentrazione, giocando come sempre il tutto per tutto. Un provato Fabrizio Ghedin analizza con la solita onestà l’operato dei suoi : “Tutto è bene quel che finisce bene siamo tutti felici per aver superato il turno contro un avversario dotato di tanta esperienza in più di noi e che solo lo scorso anno disputava le semifinali di coppa Italia. Sotto il profilo tecnico però sappiamo di avere avuto la colpa di tenere aperta fino all’ultimo secondo una qualificazione che poteva essere risolta molto prima, sia nella gara d’andata che in quella di ritorno. Smaltita l’euforia per il traguardo raggiunto, dovremo lavorare sulle cose che non hanno funzionato perché se vogliamo proseguire in questa difficile corsa ad ostacoli, certe cose non le possiamo più sbagliare. Sono felice di aver vissuto assieme ai ragazzi, ai dirigenti ed ai tifosi, una partita emozionante e bellissima che certamente entrerà nella storia della società, non posso rimproverare nulla ai giocatori sotto il profilo dell’impegno e del cuore, ma dobbiamo prendere maggiore consapevolezza delle nostre qualità tecniche perché se fossimo riusciti a mettere in campo tutte le cose che sappiamo fare, la qualificazione sarebbe stata forse meno avvincente ma sicuramente meno sofferta. Ora attendiamo il sorteggio, consapevoli che sia Gaeta che Teramo hanno un blasone ed una storia sicuramente superiore al nostro, sono due squadre arrivate 5’ nei loro gironi e quindi sono temibilissime. Per sperare di passare il turno dovremo essere più bravi e avere grande spinta dal nostro pubblico, per cui mi aspetto un Paladeledda pienissimo e caldissimo per sabato prossimo.”
Carpi: De Giovanni, Turini, Beltrami 6, Ceccarini 9, Giannetta, Kere, Kovacevic 5, Leonesi, Malagola 1, Nicolazzo, Piccolo, Santilli 1, Sorrentino, Vaccaro 5. Allenatore : Samir Nezirevic
ASD Handball Malo: Francesco Aragona 1, Andrea Argentin 3, Davide Bellini 4, Marco Berengan, Giovanni Cabrini, Riccardo Crosara (P), Marco De Vicari (K) 2, Alessandro Franzan 1, Endrit Iballi 1, Jan Jurina (P), Vito Claudio Marino 3, Patrick Marchioro 2, Darko Pavlovic 9, Omar Santinelli.
Allenatore : Fabrizio Ghedin
Dirigente : Romeo Grotto
Arbitri: Limido - Donnini
P.T. 13 – 14
Risultato finale 27-26
(monica)
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